Per quanto riguarda le indagini condotte sul sito sono stati effettuati sondaggi a carotaggio continuo, analisi chimico-fisiche sui campioni di suolo e acqua, e 4 tomografie elettriche ed è su queste ultime in particolare che ci si concentrerà in questo elaborato. Le indagini geoelettriche si basano su misure di resistività e consistono nell’utilizzo di elettrodi. In particolare due di questi elettrodi avranno il compito di immettere corrente elettrica nel terreno, gli altri due di misurare la differenza di potenziale da cui ricavare i valori di resistività. Si tratta di indagini particolarmente sensibili in quanto la resistività costituisce un parametro fortemente variabile in relazione a svariati aspetti, e per questo si rivelano idonee in caso di terreni non particolarmente disturbati o accidentati che renderebbero l'interpretazione ulteriormente difficoltosa. Altri due importanti limiti di questo metodo sono gli ampi spazi richiesti, soprattutto se si intende effettuare investigazioni profonde, e la tipologia di terreno che non dovrà essere eccessivamente secca o comunque ghiaiosa evitando così di incorrere in difficoltà di accoppiamento tra elettrodi e terreno. Dal punto di vista pratico, al fine di automatizzare le misure, si procede, solitamente, distribuendo lungo un profilo un certo numero di elettrodi posti ad uguale distanza l’uno dall’altro e collegati tramite cavi elettrici ad una centralina che ne gestisce l’attivazione. In questo modo si otterranno valori di resistività apparente a differenti profondità e ubicazioni lungo il profilo stesso. La configurazione elettrodica scelta in questo caso studio è quella dipolo-dipolo (Figura 2) con distanza interelettrodica di 4,50 m nel primo stendimento e di 1 m negli altri tre. Le differenti distanze tra gli elettrodi sono state scelte al fine di raggiungere diverse profondità di investigazione infatti quando tale distanza aumenta, la profondità di investigazione nel sottosuolo cresce comportando però una perdita di dettaglio; gli stendimenti realizzati attraversano in direzione longitudinale e trasversale l’intera discarica.