Risultati ottenuti dall'analisi AHP

I risultati che si sono ottenuti mediante il metodo AHP hanno portato ai seguenti esiti: per quanto riguarda gli impianti a carbone, a petrolio e a gas, le emissioni prodotte sono risultate troppo alte per ottenere una compatibilità ambientale, in quanto l'elevato consumo di energia provoca anche elevate emissioni di carbonio, che influiscono negativamente sull'ambiente ; nel contempo per quanto riguarda le centrali nucleari, se da un lato le emissioni sono certamente più contenute, d’altro canto potenziali disastri legati a tale tipologia impiantistica potrebbero arrecare danni apocalittici, come fu il caso dell’esplosione del reattore n4 di Chernobyl del 1986, che impattò numerosi comparti come ad esempio quello del suolo e del sottosuolo, dove in un recente articolo scientifico è stato spiegato  come le scorie radioattive, risultanti da incidenti nucleari, possono cambiare significativamente  la politica sull'uso del suolo nelle terre colpite, e i paesaggi agricoli possono essere considerati terre critiche in termini di contaminazione radioattiva, a causa della trasformazione del suolo che costituisce uno strumento di produzione nella fonte del rischio ecologico per la salute umana \cite{Kashparov_2019}. Le tipologie impiantistiche che hanno evidenziato una maggiore compatibilità ambientale sono: quella idroelettrica, eolica e solare.  Negli ultimi decenni, la concentrazione di energia solare (CSP) sta guadagnando crescente attenzione come tecnologia sostenibile per la produzione di elettricità. Oggi, nel mondo, 483,6 MW sono prodotti da impianti CSP di cui 457 MW sono già in fase commerciale, mentre gli altri 430 MW sono in costruzione\cite{Amelio_2016}. Tuttavia, esse presentano comunque delle criticità: L'industria idroelettrica sembra trovare non pochi problemi  legati alle aree disponibili; molto spesso numerosi ettari di terreno sono necessari per tale tipologia impiantistica. L'industria eolica sembra impattare maggiormente sul comparto paesaggio mentre quella solare si presta meglio nei Paesi dell'Africa e del Medio Oriente dove la risorsa viene sfruttata al meglio.  Si riporta una tabella per il quale, dall’analisi condotta si è ritenuto che le risorse rinnovabili abbiano avuto un giudizio positivo, in quanto tendono a ridurre drasticamente le pressioni ambientali.