L'inquadramento generale del sito ha anche il compito di individuare se ci sono impianti preesistenti e qual è il loro stato, l'individuazione di condotte sotterranee ed altre reti di servizi e sotto-servizi come ad esempio il sistema fognario o altre reti urbane, la presenza di eventuali pozzi o di eventuali serbatoi, ecc...In questa fase iniziale è importante porre attenzione anche su quelle che sono le caratteristiche litologiche e morfologiche del territorio ponendo attenzione sia sulla vegetazione, flora e fauna,presente nel sito in essere. Molto spesso infatti, si effettua un censimento ambientale su tutti i dati di carattere ambientale/idrogeologico condotti in precedenza sul sito: deve essere fornita una idonea documentazione relativa alle matrici suolo,sottosuolo e acque sotterranee. Ci si può riferire, ad esempio, a dati sulla qualità delle acque di scarico degli insediamenti presenti sia in passato che sul sito in essere, qualità delle acque relative ai pozzi piezometrici e sorgenti preesistenti in cui dovranno essere fornite stratigrafie, posizioni, portate e utilizzo. E' necessario condurre un'analisi sui cicli di produzione relativamente ad attività pregresse e non, eventuali prodotti chimici utilizzati, stoccati, smaltiti, la ricostruzione di eventuali sversamenti accidentali, produzione e smaltimento di rifiuti e la localizzazione di sorgenti di contaminazione \cite{raimondi1999}. Tutte queste attività appena citate sono volte a schematizzare le sorgenti della contaminazione, i percorsi ed i possibili bersagli dove questi ultimi possono essere residenti, operai del settore edile o anche semplicemente passanti. Fatto questo è importante stimare l'assetto territoriale ed ambientale in cui va valutata e stabilita la destinazione d'uso urbanistica della aree adiacenti al sito ed inoltre è importante fare attenzione anche se nelle vicinanze è presente un alveo, in quanto possibili esondazioni di quest'ultimo potrebbero essere fonte di trasporto di contaminanti. Una valutazione fondamentale sulla quale costruire il modello preliminare è l'individuazione del percorso della falda dal quale poi dipende il piano d'indagine: questo ci fa definire le perforazioni da fare per individuare i possibili campioni da analizzare.
Una volta effettuate tutte tutte queste "indagini" di reperimento dati, è possibile costruire il Modello Concettuale Preliminare (MCP) che costituirà la base per la redazione del successivo Piano di Indagini. E' molto importante precisare che per sorgenti di contaminazione sul quale si può eventualmente agire successivamente si intende quelle secondarie, ovvero le matrici ambientali. Di seguito si riporta un possibile schema di MCP.