Fase sperimentale
I sistemi IOMS sono degli strumenti che imitano il comportamento del naso umano mediante una serie di sensori elettrochimici di gas non specifici (costituiti tipicamente dai 5 ai 20 sensori), vale a dire sensori che interagiscono con una vasta gamma di sostanze chimiche con intensità variabili (componente hardware principale) e un appropriato sistema di trattamento dei dati (componente software)\cite{Zarra_2019,20142014}. Gli schemi di funzionamento sono, invece, comparabili con il sistema olfattivo umano; dove l’array di sensori elettrochimici aspecifici emula il funzionamento dei recettori olfattivi, mentre il trattamento dei segnali elettrici attraverso le tecniche matematiche è comparabile al trattamento dell’informazione del cervello umano\cite{Gebicki_2015}. Tali strumenti sono adottati per il monitoraggio in continuo degli odori ambientali, al fine di ottenere informazioni in tempo reale, con la capacità di garantire una elevata affidabilità e ripetibilità della misura \cite{belgiorno2012}. I moderni nasi elettronici, hanno ancora molte limitazioni comparato a quelle del sistema dei recettori nel naso umano (in numero pari a circa dieci milioni), e presentando costi economici smisurati.
La ricerca si è focalizzata sullo studio degli aspetti di sviluppo ed ottimizzazione di un sistema di monitoraggio delle emissioni odorigene in continuo. Le attività sperimentali sono state effettuate, nello specifico, utilizzando il sistema IOMS seedOA 2.0 \cite{naddeo2014,belgiorno2012}, brevettato dal gruppo di ricerca del SEED, dell’Università degli Studi di Salerno, ed utilizzano campioni reali prelevati da 4 sorgenti identificate in un impianto di depurazione delle acque reflue a scala reale, che presentano le emissioni di odori più significative secondo studi precedenti \cite{Zarra_2008}: grigliatura grossolana (P1), sedimentazione primaria (P2), trattamento biologico (P3), sedimentazione secondaria(P4), (Fig.3).