Casto Studio
Si è analizzato uno studio dove è stato utilizzato il software Calpuff applicato alle emissioni dell’azienda LyondellBasell di Ferrara che opera nel settore chimico. Le sostanze analizzate emesse dal camino dell'impianto analizzato non sono cancerogene per l’uomo ma presentano caratteristiche di tossicità e per alcune sono definiti limiti alle emissioni (D.Lgs 152/06). Il modello Gaussiano a puff utilizzato dal software si basa sull’ipotesi che qualsiasi emissione di inquinante da parte di una sorgente puntuale può essere vista come l'emissione in successione di una sequenza di piccoli sbuffi di gas ciascuno indipendente dall'altro. Tali porzioni di fumo, una volta emesse, evolvono indipendentemente nello spazio e nel tempo in base alle caratteristiche di spinta acquisite all'emissione e in base alle condizioni meteorologiche medie e in base alla turbolenza che incontrano nel loro cammino. Inoltre è un modello di tipo stazionario ovvero considera la turbolenza atmosferica "congelata" durante il suo passaggio. Questa semplificazione permette una facile implementazione del modello ma ne limita l'utilizzo solo a specifiche condizioni che ne limitano il campo di applicabilità. Non è infatti possibile:
- tenere conto dell'orografia del territorio
- considerare eventuali trasformazioni chimiche
- tenere conto della deposizione secca o umida delle sostanze emesse
Gli ultimi due effetti, anche se presenti, possono essere trascurati in quanto la loro assenza ci portano ad una sovrastima delle concentrazioni, mentre il primo non presenta problemi trovandosi il caso studio in un territorio pianeggiante. Bisogna prima di tutto definire il dominio di calcolo su cui verrà posta una griglia i cui punti sono definiti secondo le coordinate UTMW-GS84. Le informazioni geofisiche necessarie per la simulazione sono l’andamento del terreno con la quota e l’uso del suolo. Queste informazioni sono da fornire per ogni cella del dominio di calcolo.